Storie e leggende sul caffè
A Costantinopoli finisce il Medioevo ed inizia una nuova era, fatta di caffè e contastorie.
Il 1453 è l’anno che ha visto cadere, dopo lunghi 1058, anni l’Impero Romano d’Oriente: dopo un assedio di soli 2 mesi il Sultano Maometto alla guida dei Turchi Ottomanni II riuscì ad abbattere la cerchia di mura più impenetrabile d’Europa.
Per alcuni storici nella primavera del 1453 finì il Medioevo e iniziò l’era moderna: per gli appassionati di storia del caffè questa data corrisponde alla data di fondazione dei primi negozi di caffè al mondo, aperti subito dopo l’occupazione dell’ex-capitale da parte dei Turchi.
Furono infatti Hakam da Aleppo e Shams da Damasco dopo la presa della città, ad aprire un grande negozio di caffè, il Kiva Han, nel quartiere Talchtacalah di Costantinopoli: il più antico caffè storico di cui si ha notizia.
Una tradizione che prese forma a Costantinopoli è il Meddah, forma tradizionale di spettacolo turca, che vede un cantastorie esibirsi davanti al pubblico dei caffè interpretando in toni drammatici o comici i vari ruoli, cambiando ogni volta tono di voce e aiutandosi con un bastone o un fazzoletto per indicare il cambio di scena o di personaggio.
In questa antica tradizione, i temi ed i racconti erano normalmente tratti da storie vere, modificati in base al gusto del pubblico o della situazione politica, calcando le caratteristiche dei personaggi fino a farli diventare delle caricature di se stessi.
Gli artisti viaggiavano da una città all’altra, intrattenendo gli avventori dei caffè con le loro storie: Costantinopoli, l’attuale Istanbul, capitale prima dell’impero Bizantino ed ora grande metropoli multiculturale Turca, continua questa stupenda tradizione, fatta di caffè e racconti.
Nota: L'arte dei Meddah è stata inclusa nel 2003 fra i capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità riconosciuti dall'UNESCO.